sabato 18 luglio 2009

Scabbia

Cause

E' causata dalla femmina di un acaro (sarcoptes scabiei), che scava cunicoli nello strato corneo e nello strato superficiale dell’epidermide per ospitare il maschio (che è più piccolo) e deporre le uova (e le feci) dopo la fecondazione (4 - 6 settimane). Dopo 3 - 4 giorni le uova si schiudono, le larve escono dal cunicolo e ne scavano altri a loro volta (più corti e stretti), nei quali si trasformano in ninfe e maturano fino a raggiungere la forma adulta.


Incidenza


La scabbia ha un’incidenza maggiore nelle zone belliche e povere, colpisce tutte le età, ma soprattutto bambini e giovani adulti, e si trasmette per contagio diretto, ma anche indiretto (più raro, tramite vestiti o lenzuola).


Sintomi


Il paziente lamenta prurito dove c’è l’acaro, che si localizza dove la cute è più tenera (addome, glutei, capezzoli, genitali) e non a livello di testa, mani e piedi (tranne nel caso dei bambini che hanno la cute tenera dappertutto); il prurito viene avvertito soprattutto di notte, quando la cute si riscalda di più e l’acaro scava.


Diagnosi


La lesione patognomonica è il cunicolo, che appare lievemente rilevato, di color bruno chiaro, a decorso tortuoso, largo circa 1 mm e lungo 5-10 mm. Soprattutto all’inizio, i cunicoli possono essere poco evidenti (in particolare se il soggetto è propenso all’igiene personale), e la diagnosi può essere suggerita solo dal prurito particolare e dalla storia del paziente (vacanze in paesi come la Thailandia, militare, contatti famigliari,…); a volte, in seguito al grattamento, sono visibili le feci. Quando la scabbia è presente da molte settimane, fenomeni di ipersensibilità agli acari e ai loro prodotti portano alla formazione di papule e noduli pruriginosi (ben visibili sui genitali maschili). La diagnosi viene confermata dal ritrovamento dei cunicoli ed eventualmente dall’esame microscopico del parassita. Una diagnosi corretta è importante per evitare il propagarsi di epidemie.


Terapia


La terapia consiste nell’applicazione di benzil-benzoato in emulsione al 33% per almeno 24 ore, che va ripetuta dopo 48 ore e dopo una settimana. Può essere causa di dermatite da contatto in quanto è un forte irritante.

Una forma particolare è la scabbia norvegese, che invade tutto il corpo ed è caratterizzata dalla presenza di migliaia di femmine contemporaneamente (normalmente sono una decina), che si ha soprattutto negli immunodepressi e in soggetti con neuropatie sensitive che non avvertono il prurito (il grattamento distrugge la maggior parte dei cunicoli).
L’uomo può essere colpito anche dalla scabbia animale, in quanto alcuni acari non hanno una specificità assoluta per l’ospite; in questo caso l’infezione si autorisolve sempre e mancano i cunicoli.


mercoledì 24 giugno 2009

ROSOLIA

Definizione: è una malattia infettiva acuta contagiosa (ma meno del morbillo), caratterizzata da esantema, febbre e linfoadenopatia.

Eziologia: è causata dal virus della rosolia o rubivirus che appartinene alla famiglia delle Togeviridae. Ha forma sferica, 55-60 nm di diametro, RNA monocatenario, capside icosaedrica costituito dalle proteine C, mantello con glicoproteine transmembranarie E1 ed E2. Presenta un effetto citopatico tardivo.

Epidemiologia: la rosolia è una malattia contagiosa che presentava epidemie ogni 6-9 anni in epoca prevaccinale. Colpisce soprattutto bambini di 5-9 anni, ha una contagiosità inferiore al morbillo. La trasmissione avviene per contatto diretto o indiretto per via inalatoria.
Il periodo di contagiosità va da 10 giorni prima a 15 giorni dopo il rash.
I neonati con rosolia congenita eliminanno il virus fino a 18 mesi dopo la nascita costituendo una pericolosa fonte di contagio.
L’infezione determina una immunità non completa tanto che sono possibili reinfezione asintomatiche dopo l’infezione primaria, soprattutto in soggetti con bassi titoli di Ab anti emagglutinina (< 1:64); fortunatamente le reinfezioni non si accompagnano a viremia e ciò è importante soprattutto nelle donne in gravidanza. Nei vaccinati nell’84% dei casi si ha reinfezione.

Patogenesi: segue lo schema consueto: il virus si localizza nella mucosa orofaringea, da qui diffonde attraverso i linfatici nel sangue dove determina una viremia primaria, quindi si moltiplica nel SRE determina una viremia secondaria e si localizza a livello della cute dove determina le manifestazioni esantematiche che sono derivate da manifestazioni di tipo immunologico.
Clinica
Nel 50-60% dei casi l’infezione decorre asintomatica.
Il periodo di incubazione è di 12-13 giorni, nei bambini non è presente periodo di invasione, mentre negli adulti questo può essere presente e manifestarsi con febbre ed anorresia.
L’esantema si manifesta con piccole maculo-papule di colorito roseo, non confluenti che durano per 3 giorni e poi svaniscono senza desquamazione. L’esantema inizia sulla fronte e sul collo e poi diffonde agli arti e al tronco (diffusione craniocaudale). Talvolta sono presenti sul palato molle delle lesioni petecchiali non patognomoniche (macchie di Forscheimer).
È presente linfoadenopatia soprattutto retroauricolare e latero-posterocervicale.
In circolo si ha aumento di monociti e plasmacellule.

Possibili complicanze sono:
• artriti delle grandi e piccole articolazioni di durata di 1 mese soprattutto nelle donne
• trombocitopenia con manifestazioni emorragiche
• encefaliti con decorso grave, letalità del 20-50% che colpiscono soprattutto gli adulti (1:5000 casi di malattia)
Rosolia congenita (fetopatia rubeolica)
Il rischio che l’infezione primaria contratta dalla madre procuri danni al feto varia in base al periodo di gestazione:
o 65-80% nei primi 2 mesi (aborti e difetti multipli)
o 30-35% nel 3° mese (difetto singolo)
o 10% nel 4° mese
o basso fino alla 20° settimana (sordità)
l’embriopatia rubeolica è una sindrome malformativa caratterizzata dalla classica triade:
1. malformazioni cardicache: pervietà del dotto arterioso di Botallo, tetralogia di Fallot, difetto interventricolare, comunicazione interatriale, stenosi polmonare, miocardiopatia
2. lesioni oculari: cataratta, microftalmia, retinopatia, glaucoma congenito,
3. difetti del SNC: microcefalia, idrocefalo, ritardo mentale, sordità

La fetopatia rubeolica è una forma morbosa che prosegue dopo la nascita con lesioni evolutive:
porpora trombocitopenica, anemia emolitica, epatiti, miocarditi lesioni ossee asintomatiche diabete mellito.
La panencefalite progressiva rubeolica colpisce soprattutto soggetti tra 8-19 anni e in particolare pazienti con rosolia congenita.
È caratterizzata da deterioramento delle facoltà intellettive, mioclonie, atassia cerebellare (manca nella SSPE), decorso afebbrile. Dal punto di vista istologico la lesione fondamentale è rappresentata da demielinizzazione, gliosi, infiammazione a manicotto perivascolare e meningea.

Diagnosi
Si basa sulla ricerca delle IgM specifiche anche nelle reinfezione.
In gravidanza viene fatta la biopsia placentare a 12 settimane, PCR su cordocentesi o liquido amniotico o IgM sul sangue fetale (> 22 settimane) che non possono essere trasmesse dalla madre al contrario delle IgG.
Le IgM materne non garantiscono la non trasmissione madre􀃆feto.

Terapia
La terapia è sitomatica.
La vaccinazione con virus vivo attenuato è facoltativa, ha una efficacia del 95% e può dare rosolia attenuata con artriti soprattutto negli adulti.
Non va effettuata in donne in gravidanza poichè il virus attenuato determina viremia e può infettare il feto, anche se non si conoscono i suoi effetti teratogeni.
È raccomandata a tutte le donne prepuberi e in età fertile: costoro devono evitare una gravidanza entro i 3 mesi successivi dalla vaccinazione.
Le Ig sopprimono i sintomi ma non la viremia, perciò la immunoprofilassi passiva ha uno scarso impiego.

martedì 9 giugno 2009

Autostima si, ma non troppa!

Autostima, autostima, autostima. Ma siamo proprio sicuri che sia la chiave di ogni cosa? Successo, seduzione, soldi, bellezza, professione, sport, borsa. Sembra proprio che senza autostima non si possa far nulla. Ma non è proprio così. Provate a pensare per un attimo a tutte le persone che conoscete e tra queste scegliete le più simpatiche. No, non quelle più antipatiche, orgogliose, sicure. Quelle più simpatiche perchè buffe, a volte anche goffe, ma sincere, leali e semplici.
E' proprio così, ci piacciono le persone comuni e ci infastidiscono i primi della classe, i figli di papà. E' anche vero che se una persona è buffa, semplice e goffa difficilmente potrà avere successo con le donne e probabilmente anche nella professione. Cosa gli manca? Naturalmente l'autostima!

Non a caso vi consiglio l'ebook "Parla come mangi!"


By Il frate

martedì 2 giugno 2009

Niente infarto col "POMO D'ORO"



Scienziati britannici hanno ridotto l'italianissimo frutto rosso in pillole per contrastare l'accumulo di grassi nelle arterie: è un integratore in compresse che avrà il nome di Ateronon e che dovrebbe avere la proprietà di impedire al colesterolo cattivo di accumularsi nel sangue causando infarti ed ictus. Ne basta una compressa al giorno.

Un gruppo di ricercatori della Cambridge Theranostics dell'università inglese di Cambridge ha lavorato sul licopene, un potente antiossidante, che si accumula sulla buccia e fa rosso il pomodoro. I cardiologi inglesi ne hanno parlato ieri in un convegno a Londra, raccontando come la pasticca al pomodoro ha distrutto quasi tutto il grasso nelle arterie di 150 volontari in circa otto settimane, bloccando l'ossidazione del grasso nel sangue. Servono altri test per essere certi della sua efficacia. Ma i primi risultati fanno ben sperare.

Pastiglia superconcentrata, come spesso sono i vari integratori di vitamine e altro molto di moda ovunque: in Italia lo scorso anno un fatturato di oltre un miliardo di euro con i vari supplementi comprati solo in farmacia. Un italiano su tre che compendia alla crescente disabitudine alla tradizionale dieta mediterranea con cavoli e arance impasticcate.

La capsula al pomodoro contiene tanto licopene quanto 3 kg di pomodori maturi, quelli della variante "tangerine tomato" che a dispetto del nome marocchino viene coltivato in Italia. L'antiossidante è difficile da assorbire nella sua forma naturale, spremuto così invece sarebbe efficace e potrà essere comprato anche nei supermercati: gli ingredienti sono naturali per cui vengono sorpassate le procedure di autorizzazione per i nuovi farmaci.

Peter Kirkpatrick, che condurrà ulteriori ricerche all'Addenbrooke's Hospital di Cambridge per conto della Theranostics, sostiene che la pillola potrebbe essere molto più efficace delle statine, il farmaco più prescritto al mondo contro il colesterolo.

"Vogliamo che le proprietà della pastiglia siano prese seriamente, niente a che vedere con gli integratori alimentari", ha aggiunto Gunter Schmidt della Theranostics. Test clinici di un anno partiranno tra poco anche ad Harvard, negli Stati Uniti. Peter Weissberg, della British Heart Foundation, consiglia "cautela ai pazienti: prima di prendere nuovi farmaci o prodotti naturali, servono benefici clinici dimostrati. Nel frattempo, meglio frutta e verdura in abbondanza".

La compressa rossopomodoro semina più di qualche scetticismo in Carlo Cannella, nutrizionista alla Sapienza di Roma: "Cinque dosi di frutta e verdura al giorno, ecco la vera medicina che protegge da quasi tutto: gli integratori non servono a niente da soli, mentre col cibo hanno effetti trascurabili". Pomodoro fresco, molto meglio di un cachet.

domenica 31 maggio 2009

Trading arancio

Conto arancio, mutuo arancio, conto corrente arancio ed infine Trading Arancio.
Le ho provate tutte e sono ultra soddisfatto di avere una piattaforma del genere a portata di click.

Il Trading Arancio della Ing Direct Italia è low cost e facile da usare.

Il servizio si appoggia al Conto Corrente Arancio e offre la possibilità di operare sul mercato azionario (Mta) e su quello obbligazionario (Mot). Si possono inoltre fare acquisti sul sistema Etf Plus e operare attraverso gli Etf, gli Etc e gli Etf Strutturati.

I costi di transazione premiano chi fa tante operazioni come gli amanti dello scalping:

- 8 euro a compravendita dalle 16 alle 50 operazioni
- 7 euro a compravendita da 51 a 100 operazioni
- 6 euro a compravendita oltre le 101 operazioni

Per il resto non ci sono altre spese da mettere in conto, anche perchè il conto corrente arancio è veramente a zero spese e con tanti servizi.
L'operatività del Trading On Line non è ancora massima ma l'operatore che ho contattato mi ha confessato che a breve ci saranno migliorie (come ad esempio la possibilità di inserire lo stop loss, purtroppo ancora manuale!).

Concludendo darei un bel 9 alla Ing Direct (il 10 e lode lo riservo a quando l'operatività sarà completa).

Il Frate

lunedì 25 maggio 2009

VARICELLA


DEFINIZIONE
La varicella è una malattia infettiva altamente contagiosa provocata dal virus Varicella zoster (Vzv), della famiglia degli Herpes virus. Insieme a rosolia, morbillo, pertosse e parotite, la varicella è annoverata fra le malattie contagiose dell’infanzia, che nella maggioranza dei casi colpiscono i bambini tra i 5 e i 10 anni.
L’uomo è l’unico serbatoio noto di questo virus: la malattia si trasmette quindi soltanto da uomo a uomo.
L’infezione produce immunità permanente in quasi tutte le persone immunocompetenti: raramente una persona può sviluppare due volte questa malattia. Una volta contratta la varicella, il virus rimane per tutta la vita nel nostro organismo, annidato nei gangli delle radici dei nervi spinali, pur senza dare sintomi (si dice, in questo caso, che rimane latente). Può accadere che, soprattutto negli adulti e negli anziani, in corrispondenza di situazioni stressanti o di immunodepressione transitoria, il virus si riattivi, causando lesioni cutanee che prendono il nome di Herpes Zoster o "fuoco di Sant'Antonio" e che sono costituite da grappoli di vescicole spesso dolorosi, localizzati lungo il decorso di un nervo sensitivo.

EZIOLOGIA
Virus della famiglia degli Herpes Virus chiamato Varicella Zoster.

MODALITA’ DI CONTAGIO
Attraverso un contatto diretto con la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando oppure con il contatto con il liquido contenuto nelle caratteristiche vescicole. Può anche essere trasmessa, ma con minore facilità, da un individuo affetto da Herpes Zoster.
Il picco di incidenza si verifica nel tardo inverno ed all'inizio della primavera.
In genere colpisce bambini tra i 5 e i 10 anni di vita.
È una malattia molto contagiosa per cui la maggior parte della popolazione in età adulta è immune.

PERIODO DI INCUBAZIONE
In genere dopo 14-16 giorni compaiono i primi sintomi ma si possono anche avere casi da 10 a 21 giorni dal contagio.

SINTOMI

Inizia con malessere generale e febbre, in genere lieve, ma che può arrivare anche a 39°-40°C.


Dopo alcuni giorni compare la tipica eruzione cutanea (in termine medico esantema), molto pruriginosa, che interessa all'inizio il cuoio capelluto, il viso e il tronco e poi si estende all'addome, ai genitali, alle braccia ed agli arti inferiori.




Le manifestazioni cutanee hanno dapprima l’aspetto di macule-papule, in altre parole appaiono come macchioline di colore rosso, lievemente rilevate al tatto, del diametro di 2-3 mm, che nel giro di poche ore si trasformano in vescicole (contenenti liquido chiaro).


Queste in alcuni giorni diventano torbide tramutandosi in pustole e, quando si seccano, diventano croste che si staccano spontaneamente senza lasciare cicatrici (tranne nelle forme con sovrainfezione batterica).
Le lesioni cutanee si risolvono completamente in circa 10-14 giorni.


COMPLICANZE
Sovrainfezione batterica (da stafilococco o da streptococco) delle lesioni cutanee, secondaria a grattamento delle vescicole.

Raramente epatite, encefalite (infezione del sistema nervoso centrale), polmonite, artrite, glomerulonefrite.
La varicella è raramente grave nel bambino sano, ad eccezione dei bambini molto piccoli e in quelli che presentano una grave immunodepressione.

PERIODO CONTAGIOSO
Da 1-2 giorni prima dell’inizio delle manifestazioni cutanee fino a quando le lesioni sono tutte ricoperte da croste (6-9 giorni).

TERAPIA
La varicella è in genere una malattia benigna che guarisce nel giro di 7-10 giorni. La malattia tende ad avere un decorso più aggressivo nell’adolescente e nell’adulto, e può essere particolarmente grave se colpisce persone immunodepresse (persone con infezione da Hiv, persone sottoposte a chemioterapia o in cura con steroidi per asma o altre malattie).
Nel bambino sano è solitamente una malattia autolimitantesi e la terapia è solo di supporto. Si somministrano antifebbrili (escludendo quelli a base di acido acetilsalicilico come l'aspirina, che possono provocare gravi reazioni nel paziente) e antistaminici per il prurito. È consigliabile tenere corte e pulite le unghie del piccolo per evitare che infetti le vescicole grattandosi.
Esiste un farmaco specifico per la varicella, chiamato Aciclovir, che, somministrato per bocca entro 24 ore dalla comparsa delle prime manifestazioni cutanee, provoca una diminuzione della durata e dell'entità della febbre, e del numero e della durata degli elementi cutanei. Il suo uso non è raccomandato nel bambino sano, ma può essere preso in considerazione nei bambini maggiormente a rischio di complicazioni come quelli di oltre 12 anni di età, o con malattie respiratorie e cutanee croniche gravi o nei casi secondari che avvengono in famiglia (e che di solito hanno un decorso più grave).

PREVENZIONE
Dal 1995 è disponibile un vaccino, costituito da virus vivo attenuato che alcuni Paesi, tra cui gli Usa, raccomandano per tutti i bambini nel secondo anno di vita. L’efficacia della vaccinazione è stata stimata essere del 95%, nella prevenzione delle forme moderate o gravi; del 70-85% nella prevenzione delle forme lievi. Il vaccino è sicuro e ben tollerato e la protezione sembra essere di lunga durata. La vaccinazione va effettuata con una sola dose ai bambini tra 12 mesi e 12 anni, e con due dosi in chi ha più di 12 anni. Il vaccino è controindicato per gli individui immunodepressi, mentre è consigliato nei bambini più grandi, negli adolescenti e negli adulti che non abbiano ancora contratto la malattia e privi di controindicazioni. È consigliato soprattutto per le persone che per motivi professionali hanno un maggior rischio di acquisire l’infezione (come il personale scolastico) o trasmetterla a persone ad alto rischio di complicanze gravi (come gli operatori sanitari). Inoltre, la vaccinazione è particolarmente indicata anche per le donne in età fertile che non hanno già avuto la malattia, per evitare un’eventuale infezione in gravidanza e i conseguenti danni al bambino.

PERIODO DI ISOLAMENTOLa legge italiana prevede la riammissione a scuola dopo 7 giorni dalla comparsa delle prime manifestazioni cutanee.

domenica 24 maggio 2009

La PNL non ha limiti



Con la programmazione neurolinguistica possiamo fare proprio di tutto. Addirittura la possiamo utilizzare per diventare un Coach Sportivo vincente!

Vuoi apprendere le tecniche dei migliori coach sportivi? Vuoi riuscire a stimolare e potenziare il tuo atleta per farlo migliorare sempre di più? Scopri i metodi giusti applicando gli insegnamenti della PNL

Impara a conoscere il tuo atleta, seguilo nell'allenamento fisico, mentale e tecnico, modella i comportamenti dei migliori coach in campo sportivo e diventa un allenatore di successo!

Dal 24 giugno sarà disponibile questo Ebook di Riccardo Ageno. Ecco il programma:

Giorno 1: COME TRASFORMARSI IN UN COACH VINCENTE

Qual è l'atteggiamento giusto da assumere per essere un buon allenatore.


Quali sono le caratteristiche principali di un buon coach.


Imparare i primi passi da compiere per diventare un buon allenatore sportivo.


Come imparare da chi è più bravo di te attraverso l'osservazione.


L'importanza della teoria applicata alla pratica nell'insegnare.
Giorno 2: COME COMPORTARSI CON GLI ATLETI

Come valutare la prestanza fisica e la mentalità di un atleta.

L'importanza di valutare la tipologia di persone che stanno intorno all'atleta.


Qual è il segreto della gestione e della selezione degli atleti.


Come dovrebbe essere il rapporto tra un coach e il suo atleta.


In che modo è possibile gestire il rapporto con i genitori dell'atleta.
Giorno 3: COME POTENZIARE LE CONVINZIONI DEGLI ATLETI

L'importanza dell'allenamento mentale come supporto a quello fisico.


Come trasformare le convinzioni limitanti derivanti dall'ambiente in potenzianti.


Come interpretare e innescare il meccanismo del successo.

Come sfruttare la visualizzazione per far capire alla tua mente come potenziare le convinzioni.


Come rendere consapevole il tuo atleta delle convinzioni che ha.
Giorno 4: COME FISSARE OBIETTIVI DI SUCCESSO

Come trasformare i fallimenti del passato in fattori potenzianti.

Come pianificare un obiettivo per renderlo raggiungibile.

Che cosa è il piano d'allenamento e come può essere di grande aiuto al coach.

Come gestire correttamente il tempo programmando gli allenamenti.

L'importanza di saper effettuare una scelta su come affrontare le competizioni.
Giorno 5: COME IMPARARE LE BASI DEL PIANO D'ALLENAMENTO

L'importanza di curare in maniera uguale allenamento fisico, mentale e tecnico.


Quali sono i fattori che determinano la riuscita dell'allenamento mentale.


Come sfruttare la visualizzazione per allontanare le sensazioni negative.

Come far uscire l'atleta dalle sensazioni di insicurezza scaturite da traumi e infortuni.
Giorno 6: COME AFFRONTARE LA GARA AL TOP DELLA FORMA

L'importanza del riscaldamento fisico per affrontare la gara al meglio.


In cosa consiste il riscaldamento mentale e quanto incide sulla qualità della gara.

Come far gestire le emozioni al tuo atleta grazie alle tecniche di rilassamento della PNL

Quanto conta l'esperienza nella valutazione delle strategie per gestire il dispendio di energie dell'atleta.


In che modo conoscere l'atleta sul lavoro aiuta a individuare i mezzi migliori di motivazione.
Giorno 7: COME COMPORTARSI NEI GIORNI SUCCESSIVI ALLA GARA

Come vivere una vittoria nel modo più giusto per migliorare continuamente le prestazioni.


Come vivere la sconfitta in maniera potenziante come stimolo per migliorare.


Come comportarsi in merito all'allenamento subito dopo la gara.

Come modellare i coach più bravi cercando di assimilarne i comportamenti.


Quale condizione ti consente di modellare in maniera efficace.